Dal 2008 gli alberi sono entrati a far parte della normativa nazionale di tutela del patrimonio culturale, sono cioè beni paesaggistici a tutti gli effetti, un tassello importante del nostro patrimonio culturale quanto le chiese, gli edifi e i castelli.
D'altra parte la meraviglia, lo stupore e la sensazione di saggezza che si respira al cospetto di questi monumenti naturali è la stessa che si prova in un borgo antico: una pianta che ha vissuto secoli, chissà chi avrà visto passare sotto le sue chiome, quante storie, quante avventure. Lo scorrere del tempo di solito gli permette di avere una grande complessità architettonica, rendendo questi alberi affascinanti e anche se vivi hanno molto legno morto che racconta di estati o eventi naturali del passato.
Sempre fermi al loro posto mentre intorno tutto scorre, diventano un vero "luogo" in cui la vita si sviluppa, in quanto migliaia di creature più o meno piccole vi trovano riparo. Tutelare un albero diventa un vero e proprio segno di rispetto per la vita e per ciò che cresce ed esiste independentemente da noi.
In una società incentrata sull'individuo che cerca di soddisfare i proprio bisogni materiali vediamo crescere il malessere delle persone: una bella lezione ci arriva dagli alberi, che vanno compresi e la loro conoscenza porterà a scoperte meravigliose perché nel bosco accadono le cose più stupefacenti. Gli alberi, non solo comunicano fra loro, ma circondano la prole di amorevoli cure, si preoccupano dei vecchi vicini malati, provano sensazioni ed emozioni e hanno i loro ricordi, come si scopre leggendo il libro della guardia forestale tedesca Peter Wollheben nel libro "La vita segreta degli alberi".
Su Google Maps esiste una mappa che cataloga gli alberi monumentali presenti in Italia e ne racconta le caratteristiche e da la possibilità di impostare la navigazione dalla propria posizione a quella dell'albero cercato.
Gli alberi monumentali, una vera sorgente di bellezza alla portata di tutti!