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Cereali, l'export cresce ma non basta a colmare il disavanzo

Il saldo valutario netto è risultato pari a -1625,9 milioni di euro, in peggioramento di circa 90 milioni rispetto ai -1535,7 milioni di euro dello stesso periodo 2016.

Focalizzando l'attenzione in primis sull'import il valore è cresciuto di 146 milioni di euro (+3,4%), mentre in quantità è aumentato del 5,6%, ovvero +911mila tonnellate. Fra gli incrementi maggiori l'import di mais (+800mila tonnellate) e farine proteiche vegetali (+167mila tonnellate), mentre scendono, seppur in maniera lieve, gli arrivi di grano duro e orzo, con percentuali stabili per il grano tenero.

Per quanto riguarda l'export dei prodotti del settore cerealicolo, nei primi dieci mesi del 2017 si è registrata una crescita di 361mila tonnellate, rispetto allo stesso periodo 2016 (+10%), grazie alle vendite dei cereali in granella(+193mila tonnellate, di cui 101mila tonnellate grano duro), oltre alla crescita del riso (+66mila tonnellate) e prodotti trasformati/sostitutivi (+85mila tonnellate).
Crescono pure le esportazioni di grano tenero, semola di grano duro e mangimi a base di cereali, mentre sono stabili le vendite all'estero di pasta alimentare.

Fonte: © AgroNotizie

 

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