"Negli ultimi anni, le ricorrenti crisi del latte hanno dimostrato" che "costa meno" intervenire preventivamente "che a posteriori", sostiene il neoeletto presidente del CdR, Karl-Heinz Lambertz. Inoltre, "l'Ue deve usare la sua influenza come maggiore importatore ed esportatore al mondo di cibo per cambiare le regole attuali sul commercio agricolo, spingendo verso maggiore giustizia e solidarietà", aggiunge Guillaume Cros, vicepresidente del Consiglio regionale dell'Occitania francese e relatore del CdR sulla riforma della Politica agricola comune Ue. Il Comitato ribadisce nel suo parere anche che gli strumenti di gestione dei rischi privati non possono sostituire la regolamentazione governativa, soprattutto in momenti di depressione dei mercati.